Denti del giudizio: quando rimuoverli e perché

I denti del giudizio, o terzi molari, sono gli ultimi denti a spuntare, generalmente tra i 17 e i 25 anni. Spesso causano problemi a causa della mancanza di spazio o della loro posizione irregolare. In questo articolo analizziamo quando è necessario rimuoverli, quali sono i sintomi da non ignorare e cosa aspettarsi dall’intervento.

1. Cosa sono i denti del giudizio?
I denti del giudizio sono quattro molari situati all’estremità dell’arcata dentale. In molti casi, non riescono a erompere correttamente, rimanendo inclusi o spuntando solo parzialmente.

2. Quando è necessario rimuoverli?
La rimozione è consigliata nei seguenti casi:

  • Inclusione dentale: quando il dente resta sotto la gengiva o nell’osso.

  • Infezioni ricorrenti: causate da una pulizia difficoltosa nella zona posteriore.

  • Danni ai denti vicini: il dente del giudizio può spingere e compromettere altri denti.

  • Formazione di cisti o ascessi.

3. Sintomi che indicano un problema
I segnali più comuni includono:

  • Dolore o gonfiore nella zona posteriore della bocca

  • Gengive infiammate o sanguinanti

  • Difficoltà ad aprire completamente la bocca

  • Alito cattivo persistente

4. Come avviene l’estrazione?
Dopo una visita e radiografia, il dentista valuta se l’estrazione può essere eseguita in studio o richiede un intervento più complesso. L’operazione si svolge in anestesia locale e dura in media 20-40 minuti per dente. Il recupero richiede pochi giorni, con alcune attenzioni post-operatorie.

5. Cosa fare dopo l’intervento?

  • Riposo nelle prime 24 ore

  • Alimentazione morbida e fredda

  • Evitare fumo e alcol

  • Uso di ghiaccio e antidolorifici su indicazione del dentista

Conclusione:
I denti del giudizio non sempre vanno rimossi, ma quando causano problemi è meglio intervenire per evitare complicazioni. Se avverti dolore o fastidio, contattaci per una visita di controllo: agire per tempo è il modo migliore per proteggere la tua salute orale.

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